sabato 13 febbraio 2010

Rignano Flaminio: rinviati a giudizio i 5 indagati per abusi sessuali su minori dell'asilo Olga Rovere

Rignano: A giudizio 3 maestre, l'autore tv e la bidella
Gup Tivoli: processo al via il 27 maggio
Dentro ci sono le lacrime e la rabbia, fuori il vento gelato e le telecamere delle tv, da una parte il dolore composto di chi sa di non aver vinto "la guerra ma solo una battaglia" e dall'altra la voglia di fuggire via "perché questa non è giustizia". E' finita come quasi tutti se l'aspettavano l'ultima udienza preliminare per il procedimento sui presunti abusi e violenze sessuali che sarebbero avvenuti a Rignano Flaminio, "almeno tra il 2005 ed il 2006". Il rinvio a giudizio dei 5 imputati non è una quindi, di fatto, una sorpresa, ma come sempre in questa storia, sin da quando deflagrò, con arresti e titoli sulle prime pagine dei giornali, i toni non possono essere contenuti. E se stavolta nessuno ha sputato addosso a chi è sotto accusa, come è successo alcune settimane addietro, proprio davanti al tribunale di Tivoli, è solo perché l'aver ottenuto un processo, per genitori, nonni e parenti, ripaga "dei quattro anni passati ad aspettare", come dice uno di loro, con la faccia rossa di freddo e di pianto. La prima udienza del 27 maggio prossimo sarà invece l'inizio del cammino per la gente di Rignano - avvertono combattivi i difensori degli imputati - Perché a quel punto tutte le voci, ogni diceria, chiacchera, sospetto, entrerà in aula e potrebbe diventare non solo alibi ma anche spiegazione di quello che molti ritengono come un "enorme frutto di suggestione", come dice l'avvocato Giosuè Bruno Naso, difensore della maestra Silvana Magalotti, nella casa della quale, secondo la Procura, si sarebbero svolte alcune delle violenze di cui hanno parlato i bambini in incidente probatorio. "Anche se non è stato trovato nulla che possa far pensare che tutto ciò sia avvenuto", ha spiegato il professor Franco Coppi, che assiste l'insegnante Patrizia Del Meglio e l'autore tv Gianfranco Scancarello. Lei, che ha dovuto lasciare la cattedra, è al piano terra, con il viso segnato. "Era una riconosciuta pedagogista, autrice di libri - si spiega - ma da tempo è considerata un mostro, che faceva del male ai suoi piccoli alunni. Ed è assurdo". Nav/Apa feb 10 MAZ

Nessun commento: